Un nuovo incontro tra tutte le sigle del settore medico (Intersindacale) è previsto per Il prossimo 21 gennaio ed in questa occasione sarà discusso e concordato un ulteriore piano per 48 ore di sciopero ”assieme ad altre iniziative da mettere in campo”. Ad oggi, infatti, nessuno dei problemi più volte denunciati ha ancora trovato soluzione ed il confronto con il Governo per il rilancio della sanità pubblica e la valorizzazione del ruolo dei medici tarda a realizzarsi. Restano irrisolti i tanti problemi della Sanità che si spera siano affrontati con onesto spirito risolutivo nel 2016:
– il contratto di lavoro dei medici ospedalieri e del territorio.
– La deriva selvaggia verso la privatizzazione.
– La perdita di qualità.
– La privazione delle risorse economiche, strumentali ed umane.
– L’obsolescenza delle strumentazioni residue.
– L’umiliazione delle professionalità.
– L’ingerenza della politica.
– Le liste di attesa.
– La formazione.
– Il turn-over da garantire.
– Il riassetto del territorio.
– La chiusura di centri assistenziali di riferimento senza una seria politica di implementazione delle risorse e dei posti letto presso i poli residui destinati ad ingolfarsi rapidamente.
– I precari da regolarizzare (ben 1.500).
Ed altro ancora.
A rendere ancora più complesso il quadro è la normativa Ue sugli orari di lavoro, che impone precisi paletti per turni e riposi in assenza di una seria politica per nuove assunzioni.
Ma sta assumendo fortemente la connotazione di un serio desiderio di coinvolgimento e di assunzione di responsabilità la spinta propositiva dei medici, fino ad oggi inascoltati, che si propongono come interlocutori del governo, del ministero e delle politiche locali.